Dopo aver ibernato con successo alcuni maiali, si prospettano imminenti i test sull'uomo.
Questa tecnica potrà risultare indispensabile per salvare pazienti che hanno perso molto sangue o per interventi molto lunghi.
Da Newton: Dopo aver per 200 volte ibernato e riportato in vita dei maialini con successo nel 90% dei casi, un'equipe di esperti del Massachusetts General Hospital di Boston ha annunciato imminenti i primi test su pazienti gravissimi.
Secondo quanto dichiarato alla rivista New Scientist dal chirurgo che dirige l'equipe statunitense, Hasan Alam, l'idea è quella di arrivare un giorno ad operare pazienti in condizioni critiche, che hanno perso molto sangue e che rischiano di morire, eseguendo l'intervento sul loro corpo ibernato. Questi pazienti si potrebbero salvare tenendoli, per tutte le ore necessarie all'intervento, in bilico tra la vita e la morte in uno stato di "non vita" indotto portando il loro organismo a basse temperature. Ciò per abbassare il bisogno di ossigeno da parte del corpo, offrendo al chirurgo il tempo di riparare le ferite.
Questa tecnica è per il corpo umano una specie di letargo indotto e speriamo possa aiutare a salvare vite umane.
[via Newton]