Staminali & cancro


In uno studio pubblicato su Cancer Cell, i ricercatori del Columbia University Medical Center hanno dimostrato che le cellule staminali e quelle progenitrici tendono ad incorrere in un errore particolare durante la divisione, errore che porta a grossi difetti cromosomici. Questa tendenza potrebbe spiegare come si formano cellule staminali cancerogene e come queste mutano successivamente aumentando il grado di malignità del tumore.
Contrariamente alle cellule normali, le cellule staminali e progenitrici hanno una capacità ridotta di controllare la correttezza della divisione cellulare. Usando cellule staminali embrionali e cellule neurali progenitrici di topo, e cellule progenitrici di midollo spinale umano, i ricercatori hanno riscontrato che la divisione avveniva prima dello sbrogliamento del materiale cromosomico (che deve avvenire prima della mitosi per evitare il mutamento delle cellule). Secondo gli scienziati le cellule staminali cancerogene, molto simili a quelle normali, presentano la stessa deficienza. Come spiega il responsabile dell'equipe, Timothy Bestor "abbiamo forse trovato come cellule staminali senza alcun tipo di mutazione preesistente possono trasformarsi in cellule staminali cancerogene".

Grazie a questa nuova scoperta si potrà in futuro cercare di prevenire e quindi curare per tempo i tumori.

[via Aduc]


Analisi del sangue per il cancro del fegato


Una nuova tecnologia per gli scienziati aiuterà a sviluppare analisi del sangue utili a diagnosticare il cancro del fegato. L'Università di Birmingham attraverso il controllo computerizzato di una proteina rileva i cambiamenti caratteristici prodotti dal tumore e questo aiuterà a salvare molte vite perchè il trattamento del cancro del fegato è più efficace se cominciato presto.
Il cancro al fegato è il sesto più diffuso al mondo soprattutto in Asia. Le persone più a rischio ad esempio quelle affette da cirrosi epatica vengono già monitorate ma le attuali analisi non sono abbastanza sensibili per diagnosticare in tempi brevi la malattia.

Il ricercatore professor Philip Johnson dice: "abbiamo indicato che la giusta combinazione di tecnologia e analisi computerizzata distinguono la gente con il cancro del fegato in anticipo da quelle senza la malattia. Il nostro metodo è più preciso dell'analisi del sangue attuale e pur tuttavia, questo è soltanto il primo punto su una strada lunga, verso una prova che potrà essere usata attendibilmente per la molta gente a rischio di sviluppare il cancro primario del fegato".
Le affezioni epatiche, compresa la cirrosi e l'epatite, aumentano notevolmente il rischio di carcinoma epatocellulare. Anche se le vaccinazioni contro il virus di epatite B ora sono somministrate ai bambini nella maggior parte dei paesi del mondo, ci sono milioni di persone già infettate. Inoltre non c'è vaccinazione efficace per l'epatite C, l'incidenza globale del cancro del fegato rimane alta. I metodi correnti impiegati per controllare tali gruppi high-risk includono le esplorazioni ad ultrasuoni e una prova per la presenza di una singola proteina nell'anima denominata fetoprotein alfa. Il professor John Toy, ricercatore sul cancro, afferma che è necessario ancora molto lavoro per affinare i modelli basati sul controllo di questa particolare proteina e che presto potranno essere usati come prova certa per il controllo dei gruppi a rischio.

[via BBC News]


Insulina Spray


Nuove prospettive per le persone affette da diabete di tipo 1 e 2 e forse l'iniettore qui a lato potrebbe diventare solo un brutto e vecchio ricordo. Da il Resto del Carlino: New York, 27 gennaio 2006 - La Food and Drug Administration, l'ente federale che vigilia sul settore farmaceutico e alimentare degli Stati Uniti, ha approvato la commercializzazione dell'insulina spray, prodotto del colosso farmaceutico Pfizer.

Il farmaco, che potrebbe rappresentare una rivoluzione per le persone diabetiche, è inalabile. Pfizer ha sviluppato il nuovo farmaco che verrà messo in commercio sotto il marchio "Exubera" insieme alla Sanofi-Aventis e alla Nektar Therapeutics. L'uso dell'insulina spray non sostituirà secondo la Fda il bisogno di iniettare occasionalmente l'ormone. E i diabetici dovranno continuare a testarsi il livello di zucchero nel sangue.

La Fda ha ritardato la sua decisione per tre mesi in modo da poter rivedere i dati sul trattamento del diabete. La commissione europea ha approvato la Exubera solo per uso da parte di adulti. Secondo gli analisti, le vendite dell'insulina spray potrebbero raggiungere la somma di 1 miliardo di dollari all'anno per la Pfizer che di recente ha acconsentito a pagare alla Sanofi-Aventis 1,3 miliardi di dollari per ottenere i diritti mondiali sulla medicina per i diabetici di tipo 1 e 2.


Approfondimento =>Esistono due forme principali di diabete:

  • Diabete di tipo 1 (insulino-dipendente): è quello in cui il pancreas non produce l’insulina essenziale per la sopravvivenza. Questa forma si sviluppa più facilmente nei bambini e negli adolescenti, anche se la sua prevalenza è in aumento in persone di età più avanzata. Sono stati identificati alcuni geni coinvolti nell’insorgenza della malattia e una serie di marcatori genetici utilizzabili per la diagnosi.
  • Diabete di tipo 2 (non insulino dipendente): è determinato dall’incapacità del corpo di rispondere in modo adeguato all’azione dell’insulina prodotta dal pancreas. Il diabete di tipo 2 è molto più frequente e rappresenta circa il 90 per cento dei casi in tutto il mondo. Normalmente si manifesta negli adulti, ma negli ultimi anni si è notato un aumento della prevalenza anche negli adolescenti. La natura ereditaria del diabete di tipo 2 è nota da tempo, anche se solo recentemente sono stati individuati alcuni geni consistentemente associati al rischio di malattia.

[via Il Resto del Carlino]


I robot ti guardano dentro


Un nuovo occhio per i chirurghi costituito da un robot radio controllato darà maggiori informazioni e più precise, limitando l'invasività dell'operazione.
Il robot è stato sviluppato da Dmitry Oleynikov e dai colleghi dell'Università del Nebraska a Omaha e può muoversi all'interno dello stomaco o dell'addome pilotato dai medici. Inoltre è dotato di un ago ritraibile che consente di effettuare biopsie.
Il dispositivo si compone di due cilindri di alluminio che ruotano, collegati da un asse, che trasporta la macchina fotografica. Il modello a spirale sulla superficie dei cilindri li permette di afferrare le pareti della cavità addominale e di muoversi.
Il diametro è assai contenuto, solo 15 mm, e come garantisce lo stesso Dmitry Oleynikov, si può inserire l'apparecchio dalle incisioni utilizzate per i ferri riducendo così il numero dei tagli.

[via New Scientist]


Scandali e truffe


Il successo di Jan Hendrik Schon sembrava troppo bello per essere vero. E infatti non era vero. In soli 4 anni il fisico dei Bell Laboratories era apparso come co-autore in 90 studi pubblicati da riviste scientifiche (1 ogni 16 giorni!), inanellando una serie impressionante di scoperte nel campo dei superconduttori, della nanotecnologia e della fisica quantistica. Una performance che aveva seminato stupore tra i colleghi, rendendoli anche sospettosi.

Quando nell’ottobre del 2002 ci si accorse che alcune tabelle di dati erano state riciclate in più studi furono fatte indagini approfondite e la frode venne a galla: tutti i dati erano falsificati, la carriera di scienziato di Schon era finita. Ma i suoi studi erano apparsi sulle pagine delle due più importanti riviste scientifiche del mondo, Nature e Science.
Una storia simile è quella di Woo Suk Hwang, lo scienziato coreano considerato uno dei massimi esperti mondiali di clonazione, il cui lavoro pionieristico sulle cellule staminali (pubblicato anch’esso da Nature) si è dimostrato basato su dati fabbricati ad arte.


Ora si aggiungono moltissime foto, pubblicate su vari giornali scientifici, che sarebbero state ritoccate ad arte con Photoshop o altri programmi di grafica. Il problema ora è riuscire a trovare un metodo per discriminare le notizie vere dalle false. La soluzione sembra solo il tempo, ovvero aspettare che altri scienziati confermino o confutino la tesi in esame.
Per spezzare una lancia in favore delle riviste scientifiche bisogna dire che con le pressioni economiche ed editoriali è impossibile che siano adottate misure più restrittive nella valutazione degli studi scientifici. Del resto è anche difficile immaginare cosa potrebbe essere fatto per portare la scienza oltre il sistema costruito sull’onore che l’ha retta fino ad oggi.

[via Pensiero]


Cellule Staminali adulte


Un nuovo passo è stato compiuto nel mondo complicato, e di importanza vitale rappresentato dalle Cellule Staminali.
Dopo aver fatto parlar "tanto" di se qualche mese fa nel "tanto" pubblicizzato referendum ora gli scienziati hanno trovato un modo per risolvere la barriera imposta dalle cellule adulte, ovvero la moltiplicazione in vitro.
Da Le Scienze: Sul numero di ieri Nature Medicine, Harvey Lodish, uno degli ideatori della nuova tecnica, spiega che all’origine della scoperta è stata l’osservazione che alcune cellule staminali conservate in vitro sopravvivevano molto bene quando nel brodo di coltura erano presenti alcune particolari cellule, e che morivano rapidamente quando queste ultime venivano asportate. Gli scienziati hanno così deciso di identificare quali geni fossero attivi in queste cellule “compagne” e quali proteine codificassero tali geni. Successivamente, hanno scoperto che sfruttando le conoscenze così acquisite non solo potevano far sopravvivere in buone condizioni le cellule staminali, ma anche farle moltiplicare. Prelevandone una piccola parte sarà così anche possibile controllare che le cellule da reipiantare nel paziente siano esenti da contaminazioni virali.

[via Le Scienze]


Minisommergibile nel corpo umano


Da Repubblica: Sarà grande come un granello di polvere, il primo minisommergibile da inviare all'interno del corpo umano per depositare medicine là dove sono richieste senza che tutto l'organismo ne sia interessato. Avrà la forma di un cubo e sarà composto da metalli. Il nanocubo, che avrà dimensioni di pochi milionesimi di metro, è stato messo a punto da David Gracias e dal suo team della Johns Hopkins University (Usa).
Per costruirlo i ricercatori partono da 6 facce disposte a croce su di un piano. I lati delle facce sono uniti tra loro da piccole cerniere. Quando si riscalda brevemente il tutto, che è posto in una particolare soluzione, le cerniere tendono leggermente a fondersi e generano una tensione che obbliga i lati a disporsi ad angoli di 90 gradi. In questo modo, il dispositivo si piega automaticamente in un cubo. Dopo che si è formata la scatola, si raffredda la soluzione, un'operazione che induce i giunti a saldarsi definitivamente in quella posizione.

Spiega Gracias: "La possibilità di chiudersi in modo autonomo ci permette di produrre un grande numero di microsommergibili in poco tempo e a un costo relativamente basso". La tecnica utilizza sistemi già sperimentati nella produzione di semiconduttori e ciò dà modo di passare dalla produzione di laboratorio a quella di massa in breve tempo.

Il piccolo contenitore può avere sulle sue facce fori di varie dimensioni così da permettere il rilascio di medicine di varie forme e volumi. Esso può navigare all'interno del corpo umano fino a un punto ben preciso prima di rilasciare le medicine poste al suo interno.

Poiché è composto da metalli, in particolare da nichel e rame, esso può essere spostato attraverso un debole campo magnetico applicato al corpo dall'esterno e il nanocubo può essere seguito attraverso tecniche di risonanza magnetica.

Prima di essere inserito nel corpo umano il nanocubo verrà ricoperto d'oro, un metallo inerte e non tossico per il corpo e questo darà modo di prevenire qualsiasi reazione con le sostanze chimiche che producono gli organi interni che lo potrebbero distruggere o dare origine a reazioni pericolose per l'organismo umano.

La copertura d'oro avvolgerà il nanocubo solo per un breve periodo, dopodiché si distruggerà. I pori presenti nelle facce del cubo permetteranno alle medicine di fuoriuscire nel punto desiderato dai medici.
Gracias sta eseguendo test in tubi che riproducono le vene del corpo umano e il nanocubo dà risultati estremamente soddisfacenti.

"Nel prossimo futuro - spiega il responsabile del progetto - vogliamo equipaggiare il piccolo sommergibile con un sensore o un'antenna che possa dar modo a qualunque medico di far aprire e chiudere a richiesta i piccoli pori così che le medicine possano fuoriuscire a dosi ben definite".


L'unico problema a mio avviso è che come diceva un mio professore: "per le nano tecnologie ci vogliono giga euro".

[via Repubblica]


Clarity Pro: il Dermatologo


La BrighTex Bio-Photonics ha messo a punto un software in grado di diagnosticare alcune patologie come l'acne, eventuali danni provocati dai raggi UV e anche tumori cutanei.
Il sistema è composto da una parte hardware e da una software, che dopo aver realizzato delle immagini del sito ad altissima definizione le analizzane attraverso l'impiego di algoritmi ad intelligenza artificiale.



[via btbp]


Info

Ultimi post

Archivio

Link